Giovan Battista Comolli

Alessandro Volta (1828)

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Giovan Battista Comolli (Valenza 1775 - Milano 1830) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Nato a Valenza Po in provincia di Alessandria il 19 febbraio 1775, studiò all'Accademia di Brera con il neoclassico Giuseppe Franchi, seguace di Antonio Canova; fu anche a Roma per completare la sua formazione artistica. Soggiornò a lungo a Grenoble dove scolpi diversi ritratti di personaggi famosi per la biblioteca di quella città, fra cui la statua "Bayard". Rientrato in Italia, gli fu affidata la cattedra di scultura all'Accademia Albertina di Torino, che tenne dal 1803 al 1814 circa; si trasferì quindi a Milano, dove acquistò fama di grande ritrattista, emulo dei maestri del settecento francese. Egli eseguì il busto di Napoleone in marmo di Carrara, grande al naturale; il busto in marmo dell'abate Giovan Battista Casti, famoso novelliere; il busto del duca Melzi in gesso; la statua marmorea di Alessandro Volta, opere conservate ora nella Galleria Milanese d'arte moderna; eseguì altro ritratto di Napoleone in marmo, ora nella sala Marengo del Museo civico di Alessandria ed un altro ancora, conservato nel Museo civico di Piacenza; eresse in Udine la statua della Pace, inaugurata da Francesco I° nel 1819 a ricordo della pace di Vienna; scolpì il ritratto del poeta Vincenzo Monti per la Pinacoteca Ambrosiana di Milano e quello della celebre cantante "Giuditta Pasta" per il Museo milanese del Teatro alla Scala; scolpì "La giustizia di Tito", per la Villa Galbiati in Cardano, il busto di Eugenio di Beauharnais, ora al Museo di Versailles; le statue del monumentale campanile costruito intorno al 1826 da Luigi Cagnola in Urgnano nel Bergamasco, il busto del ministro Chaptal per l'Università di Montpellier e il gruppo di Dante e Beatrice per la villa del Duca Melzi sul lago di Como. Nella città di Piacenza il Comolli eseguì le sculture che ornano il Tabernacolo della Cappella del Rosario nella Chiesa di San Giovanni in Canale. Egli lavorò per l'Arco della Pace in Milano, eseguendo "l'allegoria della Astronomia" per la facciata dell'Arco verso il castello; il busto della giovane donna raffigurante l'astronomia è a tutto tondo ed è sull'arco minore di destra: purissimo è il profilo della donna, la cui testa è incoronata di stelle. Il Comolli fu valente artista, ligio ai canoni neoclassici, dotato di grande perizia tecnica e di elevata sensibilità. Egli è morto in Milano il 26 ottobre 1830.

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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